Curriculum e presentazione : Gianni Deserri, John per gli amici, nasce il 13 Luglio 1948 a Ferrara. All'età di 14 anni si trasferisce a Bologna dove frequenta il " Liceo Artistico Statale" conseguendo il diploma di maturità artistica. Prosegue gli studi iscrivendosi all' Accademia di Belle Arti, nella sezione di Scultura. All'età di 24 anni diventa prima assistente e poi professore al Liceo Artistico ove è stato studente, trasferendosi successivamente all'istituto Statale d'Arte per oltre trent'anni. Attualmente è responsabile del laboratorio di scultura nell' associazione artistica ferrarese" Club Amici dell'Arte".Fin da quando era ragazzo ha partecipato a numerose esposizioni collettive e personali, vinto premi a livello locale e nazionale. Le sue opere di scultura, pittura, grafica, sono collocate in strutture pubbliche e private.La carriera di Gianni Deserri è fondamentalmente dominata dalla figura umana, che è il centro assoluto dell'universo creativo ideato nel corso degli anni. L'esperienza sempre maggiore dello studente prima, del professore e professionista poi, gli hanno permesso di affrontare un personalissimo progetto artistico, modellando l'arte del"reale" ( figurativa e legata alla fedele riproduzione dell'umano e della natura ), verso un più marcato simbolismo.I concetti cui si lega sono il Movimento, la Sintesi e un Espressionismo più o meno velato che caratterizzano fortemente ogni sua opera, un'arte dove prevale la stilizzazione di alcuni aspetti della realtà al fine di individuarne i sentimenti e i valori emozionali ed espressivi. Dopo i primi anni di carriera condizionati dalla fedele riproduzione dei soggetti, la sua attenzione si concentra soprattuto sul movimento, che non è mai scomposto, ma schematizzato, limitato, imprigionato o lasciato totalmente libero di scorrere sulle figure.Il mondo interiore dell'essere umano, il mondo cosciente e in parte anche l'esplorazione dell'inconscio sono plasmati senza trasformarsi mai in qualcosa di statico, ma sempre ricco di movimento, di forza interpretativa e cromatica. un modo di fare arte che sa essere figurativo, ma al contempo fortemente espressivo e attuale.
Gianni Deserri, named “John” by closed friends, was born on July the 13th 1948, in Ferrara. At 14 years he moved to Bologna where he attended the "Liceo Artistico Statale" achieving the high-school diploma of “maturità artistica”. He continued his studies enrolling 'Academy of Fine Arts, in section of “Sculpture and Plastic Arts”. At 24 becomes first Assistant and then Professor at Liceo Artistico where was a student, moving later at the State Art Institute for over thirty years. He is currently responsible for the laboratory of sculpture for artistic association "Club Amici dell’Arte" of Ferrara, Italy. Ever since he was a boy had participated in numerous exhibitions collective and personal, won prizes at local and national levels. His works of sculpture, painting, graphics, are placed in public and private structures. The career of Gianni Deserri is basically dominated by the human figure, which is the absolute core of his creativity, devised over the years. His artistic experience starting as a student and increasing as a professor and professional, have made it possible to deal with a highly personal artistic project, shaping the art of "real" (figurative and linked to faithful reproduction of human and nature), going through a more marked and personalized symbolism. The concepts that bind are the Movement, the “Synthesis” and a strong “Expressionism” that veils and characterizes every opera, in his art prevail stylisation of some aspects of reality in order to identify feelings, emotional and expressive values. After the first years of career conditioned by the faithful reproduction of subjects, his attention focuses mainly on the movement, which is never split, but schematized, limited, imprisoned or left completely free to roll on the figures. The inner world of human beings, the conscious world and, partially, also the exploration of unconscious, are shaped without ever turn into something static, but always full of movement, rich of strength and chromatic interpretation. A kind of art that knows how to be figurative, but at same time highly expressive and current: in two words, totally modern.
D. Prof. DARIO
Desaparecido
Terracotta patinata
57x27x21
1989
Opera in terracotta e resina che mi è stata ispirata dagli avvenimenti sudamericani della dittatura cilena che gli oppositori li imprigionava negli stadi e quando i parenti cercavano di avere loro notizie risultavano inesistenti, scomparsi ! Questo moncone umano torturato, svuotato e imbavagliato. . .
Paternità disperata
Terracotta patinata
60x38,5x39
1990
Immagini sfuocate,disperazione infuocata.
Silenzio sospetto di un mondo pronto a morire
per sospetta ignoranza
nessun ideale, nessuna politica
nessun presidente può dire: " Vi proteggerò".
Quando il tuono di note infernali
nascerà dal ticchettio di morte di quel giocattolo,
che accanto all' orecchio purtroppo non spaventa abbastanza
allora sarà troppo tardi
e tutto in una nube polverosa sarà spazzato via,
nel momento in cui ogni padre ed ogni figlio
in questa guerra senza scontri non avrà più vita.
Paternità disperata, immagine spezzata
nel tumulto muto
di quella disperazione non sfogata.
Un lampo di luce risucchiante
in cui vedere dissiparsi ogni immagine,
il volto non identificabile, l'urlo inudibile
di chi il tempo non ha di soffrire,
padre la cui grande mano protettiva
il tuo futuro non potrà salvare.
Urla e prostrazione di chi ha capito
che in quel secondo il tempo ha perso il suo significato.
Paternità disperata, per la giovane vita stroncata sul nascere.
E il ticchettio di quel maledetto gioco
Ancora risuona nella mia mente . . .
DARIO D.
Introspezione
Fusione alluminio
34x22x20
1993
L'Introspezione è il nulla
che mi assale
è guardarsi dentro senza meta o scopo
l'istinto è cieca guida
ma un occhio su questo mondo
annebbia la mente
con meraviglia e pericolo
produce immagini impazzite
che infrangono il mio universo immenso.
Davanti ho dolore tanto da impazzire
gioia da amare e questa solitudine affannante
sopra ogni passo.
A cosa porgo il capo
a chi, sguardo acuto e avido?
Troppo fai per me
troppo e tanto cogli da confondere:
una donna, un uomo, il tutto per il nulla
in una sconfortante paralisi d'emozioni.
Eppure in un attimo fuggente
la mente sopita mi mostrò
l'acutezza dell'anima e l'amore assoluto
che ora inseguirò implacabile
quanto la mia solitudine
sopra ogni passo:
una ad una ogni immagine
ogni figura fa del mondo luogo infinito
essa stessa è risposta alla questione che pone.
A mente placata
l'introspezione è la vita
che mi attrae.
D. Deserri
Stones
Terracotta patinata
96,5x40x91
1994
E' la metafora di Davide che si difende dagli aggressori più forti, utilizzando armi improprie le pietre. . .
Scultura in terracotta patinata di buone dimensioni con assemblaggio di materiali diversi : legno. pietra, ecc.
Banderilleros
Terracotta patinata
64x50x31
1992
Colpito a morte.
Gianni Deserri
Posta elettronica: giannideserri@yahoo.it
Tel. 053254787
Cell. 3293265755